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I gruppi storici e folclorici di Sicilia incontrano l’Assessore ai beni culturali e dell’identità siciliana Francesco Paolo Scarpinato

di redazione
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E’ stato un incontro proficuo e costruttivo quello svoltosi all’Assessorato regionale dei beni culturali e dell’identità siciliana di Palermo, dove una rappresentanza dell’APS Feder Storica “Historia populi Siciliae”, e una rappresentanza dei gruppi folclorici UFI (Unione folclorica Italiana), coordinati dal professore Giovanni Contino coordinatore Gruppi UFI Sicilia

si sono incontrati con l’Assessore Regionale dei Beni culturali Francesco Paolo Scarpinato che ha accolto i presenti con entusiasmo e disponibilità.

I presenti hanno esposto all’Assessore le problematiche che i sodalizi regionali stanno vivendo dopo l’ondata Covid.

La situazione è davvero grave, le associazioni non sono più in grado di portare avanti le varie iniziative e attività sociali per mancanza di fondi: i costi di gestione sono tanti mentre le entrate sono al minimo.

Inoltre i giovani accolgono sempre con minor entusiasmo gli inviti e le iniziative proposte in quanto attratti da distrazioni che spesse volte si rilevano devianti.

I gruppi storici e folclorici in Sicilia rappresentano attraverso i canti, le danze, le musiche i costumi e le rievocazione storiche (frutto di ricerche, studio, e lavoro intenso), la vera identità della Regione siciliana, rappresentano il passato, il presente e sono garanzia del futuro delle nostre tradizioni, del nostro essere Sicilia ed essere siciliani.

Le associazioni folcloriche e storiche in Sicilia sono tante e rappresentano un patrimonio culturale e sociale di inestimabile valore, che oltre a svolgere un servizio di continuità, di promozione, svolgono un’importante funzione sociale che è quella di accogliere tanti giovani a cui vengono offerte opportunità di crescita, di esperienze, di integrazione e di divertimento.

Purtroppo la grave situazione economica, le difficoltà delle famiglie, la mancanza di sostegni, finanziamenti, stanno mettendo a dura prova queste importanti strutture.

Il coordinamento regionale ha chiesto di dare dignità e un giusto riconoscimento. L’assessore Scarpinato ha ascoltato con tanto interesse e attenzione le problematiche esposte dai presenti e ha trovato subito delle soluzioni proponendo di portare queste belle realtà all’interno della scuola per sensibilizzare i bambini, i ragazzi alla identità della nostra Sicilia a tal fine prossimamente verrà proposto un protocollo d’intesa fra l’assessorato e la scuola con la presenza delle associazioni.

Un popolo che vive senza passato e’ destinato a morire.

E’ stato un incontro proficuo e costruttivo quello svoltosi all’Assessorato regionale dei beni culturali e dell’identità siciliana di Palermo, dove una rappresentanza dell’APS Feder Storica “Historia populi Siciliae”, e una rappresentanza dei gruppi folclorici UFI (Unione folclorica Italiana), coordinati dal professore Giovanni Contino coordinatore Gruppi UFI Sicilia

si sono incontrati con l’Assessore Regionale dei Beni culturali Francesco Paolo Scarpinato che ha accolto i presenti con entusiasmo e disponibilità.

I presenti hanno esposto all’Assessore le problematiche che i sodalizi regionali stanno vivendo dopo l’ondata Covid.

La situazione è davvero grave, le associazioni non sono più in grado di portare avanti le varie iniziative e attività sociali per mancanza di fondi: i costi di gestione sono tanti mentre le entrate sono al minimo.

Inoltre i giovani accolgono sempre con minor entusiasmo gli inviti e le iniziative proposte in quanto attratti da distrazioni che spesse volte si rilevano devianti.

I gruppi storici e folclorici in Sicilia rappresentano attraverso i canti, le danze, le musiche i costumi e le rievocazione storiche (frutto di ricerche, studio, e lavoro intenso), la vera identità della Regione siciliana, rappresentano il passato, il presente e sono garanzia del futuro delle nostre tradizioni, del nostro essere Sicilia ed essere siciliani.

Le associazioni folcloriche e storiche in Sicilia sono tante e rappresentano un patrimonio culturale e sociale di inestimabile valore, che oltre a svolgere un servizio di continuità, di promozione, svolgono un’importante funzione sociale che è quella di accogliere tanti giovani a cui vengono offerte opportunità di crescita, di esperienze, di integrazione e di divertimento.

Purtroppo la grave situazione economica, le difficoltà delle famiglie, la mancanza di sostegni, finanziamenti, stanno mettendo a dura prova queste importanti strutture.

Il coordinamento regionale ha chiesto di dare dignità e un giusto riconoscimento. L’assessore Scarpinato ha ascoltato con tanto interesse e attenzione le problematiche esposte dai presenti e ha trovato subito delle soluzioni proponendo di portare queste belle realtà all’interno della scuola per sensibilizzare i bambini, i ragazzi alla identità della nostra Sicilia a tal fine prossimamente verrà proposto un protocollo d’intesa fra l’assessorato e la scuola con la presenza delle associazioni.

Un popolo che vive senza passato e’ destinato a morire.

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