Si è confermata un successo la Giornata di Studi dedicata alla “Real Razza del Cavallo di Ficuzza”, evento che ha richiamato oltre cento partecipanti, tra appassionati, allevatori, studiosi e semplici curiosi, giunti da tutta la Sicilia per approfondire la conoscenza di uno dei simboli più affascinanti del patrimonio equino e culturale dell’Isola.
A fare da cornice all’iniziativa, il suggestivo Palazzo Reale di Ficuzza, storica residenza borbonica voluta da Ferdinando IV di Borbone nel 1799, immersa nella Riserva Naturale Orientata Bosco della Ficuzza. L’evento è stato promosso dall’Assessorato regionale dell’Agricoltura, dello Sviluppo Rurale e della Pesca Mediterranea della Regione Siciliana, con la collaborazione del Dott. Antonino Paladino, amministratore del gruppo di promozione territoriale “Ficuzza nel Cuore”, che ha assunto la direzione scientifica e il coordinamento da vero e proprio mattatore della giornata.
Un patrimonio da valorizzare
Obiettivo dell’iniziativa era valorizzare e rilanciare la conoscenza della storica razza equina di Ficuzza, parte integrante della tradizione agricola, culturale e ambientale della Sicilia. Una razza che affonda le sue radici nel progetto borbonico di selezione genetica equina e che si distingueva per le sue doti di forza, resistenza e adattabilità al territorio.
La giornata, con il forte contributo dell’Istituto Incremento Ippico per la Sicilia e dell’ANAREAI, la partecipazione del Centro Incremento per la Campania di docenti delle Università di Catania e Messina, dell’APS Siti Reali, ha rappresentato un momento di confronto unico tra esperti, istituzioni e operatori del settore, affrontando il tema sotto il profilo istituzionale, scientifico, storico e culturale.
Cerimonia di apertura e programma
La manifestazione si è aperta con la benedizione di don Calogero Latino, parroco della Chiesa di Santa Rosalia di Ficuzza (Diocesi di Monreale), seguita da un articolato convegno strutturato in tre sessioni tematiche, tutte moderatamente e brillantemente condotte dall’agronomo Dott. Antonino Paladino.
Sessioni di lavoro
Prima Sessione: Il contesto istituzionale e territoriale
In questa sezione si è discusso del ruolo del cavallo nella gestione del territorio e delle politiche regionali in ambito rurale e ambientale.
- Domenica Nucera e Giuseppe Di Noto hanno illustrato le attività del Dipartimento regionale dello Sviluppo Rurale e Territoriale.
- Giovanni Giardina ha parlato del rapporto tra la RNO di Ficuzza e la presenza equina.
- Filippo Sciara ha approfondito l’origine e le caratteristiche della Real Razza del Cavallo di Ficuzza.
Seconda Sessione: Aspetti scientifici e genetici
Un focus tecnico sulle peculiarità genetiche e storiche del cavallo siciliano, con il contributo di autorevoli esperti:
- Michele Panzera ha trattato l’allevamento del cavallo nell’ippologia classica.
- Salvatore Bordonaro ha presentato i risultati della caratterizzazione genetica del cavallo siciliano.
- Matteo Vasini ha discusso l’identità genetica e morfologica delle razze equine siciliane.
Terza Sessione: L’eredità borbonica e le strategie di valorizzazione
Un approfondimento storico-culturale sul legame tra la razza e la monarchia borbonica, con spunti progettuali per la sua valorizzazione futura:
- Agnese Rinaldi ha illustrato le attività dell’Istituto Incremento Ippico per la Campania.
- Michele Bentivegna, quelle dell’omologo istituto in Sicilia.
- Alessandro Manna ha offerto un’analisi storica e culturale nel suo intervento “Ficuzza tra i Reali siti Borbonici. Il Gran Tour del Cavallo tra le residenze borboniche.”
A corredo degli interventi, erano presenti alcuni esemplari delle pregiate razze di cavalli siciliane, messe a disposizione dall’Istituto Incremento Ippico per la Sicilia. Durante la giornata il direttore dell’ANAREAI, Dott. Matteo Vasini insieme ai tecnici dell’Istituto Incremento Ippico per la Sicilia, ha illustrato praticamente le modalità di valutazione per la rassegna dei cavalli, in vista dell’iscrizione al Registro di Razza, con il concreto esame di “Zara”, cavalla di Stefano Morici di Godrano.
Collaborazioni e momenti conviviali
Importante l’apporto organizzativo del personale del Servizio di Palermo del Dipartimento di Sviluppo Rurale e Territoriale diretto dalla Dott. Domenica Nucera, del Presidente della Consulta di Ficuzza Nicola Giardina, dell’Asp di Monreale e di vicinanza di diverse realtà locali:
- Azienda Agrituristica Busambra
- Azienda Agrituristica Gorgo del Drago
- Azienda Vitivinicola Busambra
- Landini Farm di Godrano
- Associazione Ficuzza Trekking e Dintorni
- Associazione “Corleone Rent e-Bike“.
A conclusione dell’evento, i partecipanti sono stati omaggiati con un elegante fermacarte in ricordo della giornata, realizzato da Antonio Paladino quale amministratore di “Ficuzza nel Cuore”, con la raffigurazione della Rocca Busambra, della Real Casina di Caccia e del Cavallo Reale di Ficuzza.
Il giorno successivo, i partecipanti hanno preso parte a una visita guidata all’interno della Riserva Naturale Orientata di Ficuzza a cura del Dott. For. Giovanni Giardina, chiudendo idealmente un’esperienza intensa, formativa e ricca di emozioni.
Il Cavallo Reale di Ficuzza: un simbolo da riscoprire
Il Cavallo Reale di Ficuzza non era soltanto un pregevole esemplare della tradizione zootecnica siciliana, ma un simbolo profondo del legame tra natura, storia e identità territoriale. Il suo recupero e la sua valorizzazione rappresenta oggi una sfida culturale e scientifica che merita attenzione e sostegno da parte delle istituzioni e della comunità.
Sfida naturalmente accettata dal Dott. Placido Salamone di Mistretta, la cui famiglia acquistò al tempo parte degli esemplari del Cavallo della Real Razza di Ficuzza, insieme al Dott. Agr. Antonino Paladino, al Dott. Agr. Giuseppe Genovese e al Dott. Filippo Sciara che tanto hanno lavorato al progetto ideale “Alla ricerca di Gildran”.
Questa Giornata di Studi ha dimostrato quanto forte sia ancora l’interesse nei confronti di una razza che ha segnato la storia siciliana e quanto potenziale vi sia nella sua riscoperta e promozione.