“Palermo Felicissima”: la mostra interattiva di Palazzo Bonocore

Se qualcuno si stesse chiedendo se è possibile organizzare una mostra totalmente virtuale, la risposta è sì. Palermo Felicissima a Palazzo Bonocore ne è la prova.

Palermo Felicissima a Palazzo Bonocore non è una semplice mostra. Si tratta di un grandissimo archivio di informazioni sulla Palermo della Belle Époque, che rivela tante curiosità sulla Palermo di fine Ottocento – inizi Novecento. In questo periodo infatti, i grandi cambiamenti sociali hanno modificato profondamente l’urbanistica, le realtà economiche e le attività culturali della città.

Questo patrimonio è reso accessibile grazie a installazioni virtuali e interattive. Con questi strumenti, ogni visitatore potrà scoprire luoghi, personaggi e avvenimenti storici, palazzi e ville ormai entrati nella leggenda.

Nella prima sala si trovano due installazioni. La prima, a sinistra, è composta da un semplice schermo col quale interagire attraverso una manopola. Interagendo con lo strumento si può selezionare quale argomento approfondire.

Sulla destra, la seconda installazione è denominata Palermo Gran Tour, ed è uno schermo legato a uno speciale lettore. Basta inserire delle particolari schede nell’apposito lettore per scoprire ville e palazzi di una Palermo che in parte non c’è più, come la compianta Villa Deliella.

Procedendo a destra, la seconda sala comprende diverse installazioni multimediali e interattive. Su un grande tavolo che porta impressa la mappa della Sicilia, è possibile ascoltare la storia delle industrie siciliane. Ogni attività industriale ha un proprio simbolo, e usando una cuffia si ascolta il racconto di quella particolare impresa. È un viaggio emozionante: perché non si può evitare di riconoscere che l’industria siciliana non aveva nulla da invidiare a quella di nessun’altra terra.

Agli angoli della sala ci sono invece i lettori di particolari riviste che raccontano i monumenti, le cronache mondane, i grandi eventi teatrali e sportivi, e le ricette della tradizione. Altrettanti schermi rettangolari proiettano articoli di giornale dell’epoca: la Palermo Illustrata, con notizie di eventi, fatti di cronaca e pubblicità di prodotti e negozi.

Il racconto della Sicilia e di Palermo s’intreccia inesorabilmente con quello della famiglia Florio. Un video, proiettato in uno schermo curvo e immersivo, mostra la storia della dinastia Florio: figli adottivi e illustrissimi della mia città.

Ma in Sicilia non c’erano solo i Florio. C’erano gli Igham, i Whitaker, gli Ahrens, i Woodhouse, i Ducrot e tanti altri. Famiglie di imprenditori che hanno fatto fortuna e creato la fortuna della Sicilia. Imprenditori che hanno finanziato anche le opere di artisti come Giovan Battista ed Ernesto Basile, Ettore de Maria Bergler e Damiani Almeyda: i diamanti di una sfolgorante collana che ha impreziosito Palermo e la Sicilia.

L’ultima chicca di Palermo Felicissima è una passeggiata in realtà virtuale nell’attuale Via Ruggero Settimo, ma del 1892. Indossando i visori per la realtà virtuale si potrà fare un salto indietro nel tempo, e osservare il Teatro Massimo ancora in costruzione, i negozi dell’epoca, fino a Piazza Castelnuovo, col Teatro Politeama e i Padiglioni dell’Esposizione Nazionale del 1891 ancora in piedi.

Tutto nella splendida cornice di un palazzo storico qual è Palazzo Bonocore. Il palazzo nobiliare, già proprietà del duca di Serradifalco, al quale si deve la facciata neoclassica, è stato costruito alla fine del XVI secolo. È stato poi acquistato dal banchiere Salvatore Bonocore, a cui deve l’attuale nome. Affacciato su Piazza Pretoria, nel cuore della città, è fiancheggiato dalla Chiesa di Santa Caterina d’Alessandria e da Palazzo Borbonaro. Dalle sue finestre si può godere di una vista spettacolare sulla “fontana della vergogna” che domina la piazza e sul Palazzo Pretorio proprio di fronte.

La mostra Palermo Felicissima è ospitata nel piano nobile di Palazzo Bonocore, recentemente restaurato. Tra animali, puttini, divinità, scene agresti, che decorano le pareti degli splendidi saloni, troviamo le installazioni virtuali che consentono di accedere ai contenuti della mostra.

Palermo Felicissima a Palazzo Bonocore è di fatto un viaggio nel tempo, all’epoca della Belle Époque. Quel periodo ha lasciato grandi e importanti testimonianze nella città di Palermo. Alcune non sono più visibili, altre sì: sono quei monumenti che attestano l’esistenza di una Palermo “felicissima”, grande come le più note città europee.

Chi vuole conoscere la storia della Sicilia deve visitare Palermo Felicissima a Palazzo Bonocore. Chi ama Palermo ne resterà affascinato. Perché, chi vuole riscoprire Palermo, troverà in Palazzo Bonocore un punto di partenza originale. Con uno sguardo nuovo potrà poi esplorare le caratteristiche identitarie di questa “città felicissima”, con i suoi intrecci economici e culturali, noti e inaspettati, con le realtà del Mediterraneo e dell’Europa intera.

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